E’ l’ultimo arrivato nella casa dei DOCG campani. L’ Aglianico del Taburno ha ottenuto nel mese di marzo 2011 l’ambizioso riconoscimento.
Quindi dalla prossima vendemmia la Campania avrà la sua quarta DOCG, dopo le tre irpine Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo.
I vini DOC del Taburno
Oltre all’aglianico si ottengono le tipologie bianco, rosso e rosato.
I bianchi derivano dall’uso di uve trebbiano e Falanghina con aggiunta in percentuale minore di altro uvaggio. Si ottiene un vino giallo paglierino intenso molto fresco nel sapore e nei profumi particolarmante indicato negli abbinamenti con pietanze di mare.
Il Taburno Rosso è invece composto in prevalenza da uve Sangiovese e Aglianico e fino ad un massimo del 30% possono essere utilizzati altri uvaggi.
Il Rosso Taburno Doc è un vino equilibrato, di colore pieno abbinabile a carni rosse e formaggi semi stagionati.
Per l’Aglianico invece è necessario un invecchiamenti di due anni oppure tre se si vuole acquisire l’etichetta riserva.