AglianicoTaburno DOCG
Aglianico Taburno DOCG

Dall’Aglianico, ecco il Taburno DOCG, un rosso vino corposo.

L’Aglianico è il principale vitigno della regione Campania ed uno dei tipi di vini più apprezzati della regione.

Quello proveniente della pendici del Monte Taburno ha ottenuto la denominazione d’origine controllata già nel 1986.

L’area di produzione dell’Aglianico comprende 13 comuni del Sannio e vanta numerose aziende di produzione e può fregiarsi del merito di aver dato vita ad una delle prime esperienze regionali di cantina sociale.

l vini a denominazione di origine controllata e garantita “Aglianico del Taburno” devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti, aventi nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Aglianico del Taburno rosso, rosato, riserva: Aglianico, minimo 85 %; per la restante parte possono concorre altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione in provincia di Benevento, fino ad un massimo del 15 %.

Le caratteristiche dell’Aglianico del Taburno DOCG

L’Aglianico del Taburno DOCG  rosso è un vino corposo, dal colore intenso tendente al rubino o granata.

Se invecchiato ha un gusto particolarmente vellutato.

La gradazione è sostenuta e consente abbinamenti con i piatti tipici della cucina regionale delle zone interne e con pietanze a base di carne e formaggi stagionati e primi con condimenti elaborati.

Viene prodotta una variante rosata, più fresca e fruttata ma sempre di robusta gradazione abbinabile a salumi e carni bianche.

L’Aglianico rosso, senza dicitura Taburno, è meno impegnativo, con gradazione non superiore agli undici gradi ma gusto comunque completo.

E’ eccellente in abbinamenti a formaggi a pasta salata e stagionata o con le carni arrosto.

Simpatica e frizzante la variante del novello, che dopo novembre viene gustata in abbinamento a castagne e primi piatti di media cottura, con sughi piccanti.

Zona di raccolta delle uve

Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Aglianico del Taburno» devono essere raccolte nella zona di produzione che comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte ed in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Gaudio, tutti in provincia di Benevento

Boris Ambrosone

Nato nel 1974, laureato in scienze della comunicazione, ho dedicato oltre 20 anni alla comunicazione di una società pubblica nel settore ambientale. Appassionato di cucina e comunicazione, collaboro con Agendaonline.it da più di 10 anni, curando rubriche sulla gastronomia e con Prodottitipicicampania.it
Oltre al lavoro e alle passioni, ho un ruolo speciale nella vita: sono papà di due meravigliose bimbe.

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